Antonietta Lauria

Qualifica
RICERCATORI / CONFERMATI
Curriculum Vitae

 

                                      Antonietta Lauria                 

                                   

                                       Curriculum vitae        

 

Antonietta Lauria è ricercatore confermato, dal 2001, in Storia dell’ Arte Medievale (SSD L-ART/01) , presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Roma “Tor Vergata” (Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei Beni culturali e del Territorio). E’ responsabile dell’ insegnamento di Storia dell’ arte Medievale (Modulo A), per i Corsi  di laurea triennali.

Nata a Roma il 10 agosto 1961, si  è laureata nel 1987 presso la Facoltà di Lettere  dell’ Università di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi di laurea in Storia dell’ arte medievale, riportando una votazione di 110/110 e lode. Nel 1988 si è iscritta alla Scuola di Specializzazione di Storia dell’ Arte dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 1988 sino a tutto il 1999, ha prestato, in via ininterrotta, la propria collaborazione, in qualità di collaboratore-autore, all’ interno della redazione dell’ Enciclopedia dell’ Arte Medievale dell’ Istituto della Enciclopedia Treccani. Dal 2001 presta servizio, come ricercatore confermato,  presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (dove già ha lavorato nel periodo compreso tra il 1989 e il 2000, in qualità di funzionario tecnico) dell’ Università “Tor Vergata” per il settore scientifico-disciplinare L-ART/01 (Storia dell’ arte medievale). Ha svolto con continuità, a partire dall’ anno accademico 1991-’92, attività didattica, tenendo annualmente, sino all’ anno 2002-2003, cicli di seminari e di esercitazioni, nell’ ambito degli insegnamenti di Storia dell’ Arte Moderna e di Storia dell’ Arte Medievale della stessa Facoltà. Dall’ anno accademico 2003-2004  le è stata affidata la responsabilità di corsi relativi al raggruppamento disciplinare di Storia dell’ Arte Medievale (L-ART/01), dal 2005-2006 è responsabile dell’ insegnamento di  Storia dell’ Arte Medievale (Modulo A) per i corsi di laurea triennali.  Ha curato la relazione di diverse tesi di laurea incentrate su temi di storia dell’ arte medievale. Ha svolto, dall’ anno accademico 2002-2003, attività di tutorato relativamente al Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali. E’ responsabile, dall’ anno  2000,  del Progetto di Ricerca di Ateneo (ex 60%) “Stoffe del XIII secolo: rapporti con le coeve arti figurative”.

 

  Attività di ricerca

 

   Le ricerche svolte, inizialmente,  sono state  incentrate sulla storia delle arti applicate di epoca medievale, con particolare riguardo alla produzione tessile, e, in particolare, alle stoffe ricamate europee del Due-Trecento. Questi studi  sono confluiti in una serie di voci scritte per l’ Enciclopedia dell’ Arte Medievale Treccani, quali  Anagni, Tesoro del Duomo(vol. I, Roma 1991, pp. 550-552),  Piviale,  (vol. IX, Roma 1999, pp. 561-565),   Ricamo, Occidente(vol. X, Roma 1999, p. 1-9), Ricamo, Area bizantina  (vol. X, Roma 1999 pp. 9-11),  Ricamo, Islam  (vol. X, Roma 1999, pp. 11-13). Gli studi effettuati hanno avuto, come finalità essenziale,  la ricostruzione della rete di rapporti istituibili fra  le arti “ufficiali”  e le arti applicate. Attenzione specifica è stata, in tal senso, riservata  alla produzione miniaturistica inglese e francese del Due-Trecento e alla pittura monumentale di area nord-europea. In questa direzione sono orientati alcuni lavori pubblicati, quali Note sul ricamo tardoduecentesco. A proposito del piviale di Ascoli Picenoin “Notizie da Palazzo Albani, XXI”, 1992, pp. 9-21 e  La Crocifissione del paliotto con la Vergine e i Santi nel Tesoro del duomo di Anagni, in Napoli, l’ Europa. Studi di storia dell’ arte in onore di Ferdinando Bologna, Roma 1995, pp. 29-34. Gli studi nel  settore della produzione tessile, proseguiti nel corso degli anni,  sono al momento finalizzati alla pubblicazione di un volume sui paramenti sacri duecenteschi conservati nel tesoro del duomo di Anagni  e  di uno studio su stoffe inglesi e francesi  a “opus anglicanum”.

             Negli ultimi anni l’ attenzione è stata rivolta ad argomenti relativi alla produzione pittorica dell’ Italia centrale del Duecento. Una delle ricerche, tuttora in corso, riguarda l’ analisi  delle opere dovute alle maestranze attive nella bottega giottesca nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi nel tentativo di ricostruirne l’ attività, tra la fine del Duecento e gli inizi del secolo successivo, nei territori compresi tra il Lazio e l’ Umbria. Questi temi avevano già costituito materia di analisi in lavori quali Una Madonna tardoduecentesca tra Roma e Assisi, in Arte in Occidente. Temi e metodi. Studi in onore di Angiola Maria Romanini, Roma 1999, vol. II, pp. 639-651.

Un altro argomento di ricerca è incentrato sullo studio del rapporto tra la produzione artistica, di ambito europeo, e l’ Ordine francescano nel XIII e XIV secolo, all’ interno del quale rientra l’ analisi delle raffigurazioni due-trecentesche, ispirate all’ opera  Lignum vitaedi San Bonaventura di Bagnoregio, delle quali si sta effettuando un censimento finalizzato alla pubblicazione di un volume. L’ argomento è stato già oggetto di un recente contributo, Un tema francescano nella Roma del Duecento: il "Lignum vitae" e un' ipotesi sull' Aracoeli, in Forme e storia. Scritti di arte medievale e moderna per Francesco Gandolfo, a cura di W. Angelelli, F. Pomarici, Roma 2011, p. 383-402. Un altro studio, in corso di svolgimento, correlato a questa ricerca, riguarda i rapporti tra la dinastia angioina e lo stesso Ordine francescano.