Luciana Migliore

Qualifica
ASSOCIATO CONFERMATO
Curriculum Vitae

Professoressa Associata del Dipartimento di Biologia dell'Università “Tor Vergata”, dove lavora dal 1995, e Coordinatrice del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro (PFP5; 2021-oggi) della Macroarea di Lettere.

Laureata in Scienze Biologiche all'Università "La Sapienza" di Roma discutendo una tesi sperimentale in Ecologia. Assegnista (ex-legge 285) del Centro di Genetica Evoluzionistica del CNR, presso l'Istituto di Genetica de 'La Sapienza', Roma. Ricercatrice all'Università Federico II prima e poi alla II Università, Napoli.

Membro del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (2017-2021) e delle Commissioni incaricate della Redazione del Bilancio di genere e del Gender Equality Plan (GEP) dell'Università Tor Vergata. 

E' stata Membro del Consiglio Universitario Nazionale, eletta per l'area biologica (rappresentante dell'Area 05; I mandato: 2011-15, II mandato: 2015-18), in cui è stata coordinatrice della V Commissione Permanente - Politiche per lo stato giuridico e il reclutamento (2016-2019) e membro del Collegio Nazionale di Disciplina (2011-13).

Nel 2015 è stata Adjunct Professor della Loyola University of Chicago, John Felice Rome Center.

Nel 2014 è stata Visiting Professor presso la Queensland University di Brisbane (Queensland, Australia).

Dal 2008 al 2013 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell'Università Tor Vergata.

Dal 1980 al 2002 è stata Redattrice per le Scienze Biologiche dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana di G. Treccani (Roma).

Dal 2003 al 2008 è stata Redattrice per le Scienze Biologiche dell'Enciclopedia Medica della UTET (Torino).

 

ATTIVITA' DIDATTICA

Nell'A.A. 2015-16 ha tenuto come Adjunct Professor il Corso denominato"The scientific basis of environmental issues" presso la Loyola University of Chicago - John Felice Roma Center. 

Dal 1995 tiene ininterrottamente corsi a Tor Vergata, insegnando

per la Macroarea di Scienze: Ecologia animale (1995-2003), Legislazione in Biotecnologie (1997-2003), Fondamenti di analisi degli ecosistemi (2002-2009), Ecologia (2003-2009), AAS Ecotossicologia (2004-oggi), Ecologia ed ecotossicologia (2010-oggi);

per la Macroarea di Lettere: Biologia per i beni librari (2012-oggi) e Entomologia (2010-2012).

È stata relatrice di numerosissime tesi di laurea triennali e magistrali e supervisor dell’attività di studenti di dottorato e di post-doc.

 

ATTIVITA' SCIENTIFICA

Ha pubblicato oltre 120 lavori scientifici in extenso su problematiche di ecologia di base e applicata:

1. modelli ecologici di colonizzazione microbica di beni librari pergamenacei, valutati con metodologie avanzate di studio dei biodeteriogeni (NextGeneration Sequencing) e dei supporti pergamenacei (Raman, Light TransmittedAnalysis)

2. messa a punto e validazione sperimentale di descrittori di nuova generazione per valutare lo stato di conservazione delle fanerogame marine, incluso lo studio metagenomico dell’olobionte pianta-comunità microbica

3. ideazione, messa a punto e brevettazione del sistema ZERO MILE®, un ‘ecodomestico’ per l’up-cycling dei reflui di lavastoviglie domestici e la produzione di vegetali a millimetro zero, The Jetsons’ Kitchen

4. messa a punto e validazione di nuovi metodi ecotossicologici di laboratorio, per valutare l’impatto su popolazioni esposte della contaminazione da nanomateriali, farmaci antimicrobici e metalli pesanti, includendo anche il monitoraggio chimico di matrici biotiche e abiotiche contaminate e la bioremediation;

5. studio degli effetti biologici di basse concentrazioni di contaminanti sugli organismi esposti: l’ormesi da farmaci antimicrobici su eucarioti e procarioti;

6. studio della variabilità ecogeografica di fattori biotici e abiotici che controllano la dinamica di popolazione di macroinvertebrati acquatici.

 

È reviewer di molte riviste scientifiche.

 

Ha avuto e mantiene collaborazioni con istituzioni

- nazionali (APAT, ARPA, CNR-IBAF, CNR-IBIM, CRPA, ENEA, ENEL, ICRAM, I.S.S.) e

- internationali (Danish Tecnological Institute, Lab. Oceanographie medicale, Nice, France; University of Adelaide, Australia; Universidad do Algarve, Portugal; University of Hawaii at Manoa, USA; VESO, Oslo - Vikan, Norvegia; IUI - Eilat & Arava Science Center - Hazeva, Israele; Queensland University, Brisbane, Australia; Cyprus University of Technology; Hellenic Center for Marine Research).

Ha ottenuto finanziamenti per progetti di ricerca da

- istituzioni nazionali [MURST - 40% (dal 1995 al 1998); CNR, Prisma 2 (1997, biennale); Ministero Politiche Agricole, V Piano Triennale (1999, triennale); CRPA, Regione Emilia Romagna (2006, biennale), APAT, Roma (2007, annuale); CARICIV - CAssa di RIsparmio di CIVitavecchia/Comune di S. Marinella (2009-2010-2011, 2012 annuali); ISPRA (2014, annual); Consorzio Hypatia/Regione Lazio (2015, biennale); Regione Lazio (2017, biennale)] e

- internazionali [EU - Measuring and Testing (1998, biennale); COST (2010, biennale); ASSEMBLE (2009, 2010, 2011, 2012, 2013 annuali); NESSIE (2014, annuale); ASSEMBLE Plus (2018, e due nel 2019 annuali)]

Ha fatto parte dell’User Selection Panel del Laboratorio VESO Vikan AkvaVet di Namsos, Norvegia (1998-2000); finanziato dall’EU nell’ambito dei TMR, Large Scale Facility programme.

 

Premi e riconoscimenti

Nel 2002 è stato dedicato alle sue ricerche l’articolo di copertina di Science News di J. Raloff (29 Giugno, 2002; Vol. 161, No. 26 , p. 406) dal titolo: Pharm Pollution. Excreted antibiotics can poison plants.

Nel 2009, il Dossier del WWF “Ricerca scientifica e biodiversità. Il contributo della ricerca scientifica italiana per la tutela del patrimonio naturale”, include il primo lavoro su Posidonia oceanica (BMC Ecology, 2007) tra gli esempi di eccellenza nella ricerca Italiana sulla biodiversità e sulla sua conservazione.

Nel 2017 il lavoro pubblicato su Scientific Reports, dedicato allo studio dei biodeteriogeni responsabili della degradazione delle pergamene antiche, ha suscitato un grande interesse mediatico: è riportato in rete su oltre 100 articoli, pubblicati in 18 lingue, dalle orientali (cinese, giapponese, indonesiano, coreano e thai), al russo, al galiziano, al brasiliano, per citare le meno attese.