Fabio Pierangeli è attualmente professore Ordinario di Letteratura italiana presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dirige la collana «Mosaic viaggio tra le culture» dell’editore Loffredo, dirige, per la parte di Letteratura, la rivista «Studium» (Fascia A dell’Anvur); coordina, per la parte di Letteratura, le Edizioni Studium, è membro dal 2018 del Consiglio scientifico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, rinnovato per il triennio 2021-2024, dell’Associazione Testori e dal 2015 al 2020 della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo. Dirige la rivista bimestrale internazionale di letteratura italiana stampata a Rio de Janeiro "Mosaico italiano" con i colleghi della Università brasiliana di Santa Catarina, Patricia Peterle e Andrea Santurbano. Ha ricoperto per un triennio il ruolo di Presidente del Corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” 2015-2018. Viene eletto coordinatore del Corso di studio in Lettere dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per il triennio 2019-2022 e rieletto con secondo mandato dal 2022 al 2025. Ha tenuto diverse lezioni all’estero, in particolare nelle sedi svizzere della Dante Alighieri dal 2004 al 2010, a Boston nella sede della Dante Alighieri e nel Boston College nel 2005. Intensi i rapporti con le università brasiliane: Florianopolis, Rio de Janeiro, Belo Horizonte. Tiene la lezione (palestra) inaugurale del Corso di Dottorato in Lingua e Teoria della Traduzione e tre lezioni ai dottorandi all’Universidade Federal De Santa Catarina-Florianopolis in Brasile (17-20 agosto 2010), tiene una conferenza alla Universidade Federal di Rio de Janeiro (agosto 2010); tiene una conferenza nella UFRJ di Rio de Janeiro novembre 2011 su Pavese, Calvino, e i Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello; nel 2012 ottiene la nomina di visiting professor all’Universidade Federal De Santa Catarina-Florianopolis in Brasile (2-15 giugno 2012), È visiting professor all’Università di Belo Horizonte-Brasile, con la partecipazione al Convegno su Italo Calvino e un ciclo di lezioni su la letteratura in carcere nell’agosto 2014. Nel 1994 cura i testi di tre documentari per la RAI, con la regia di Patrizio Barbaro: La Roma di Pasolini, La Firenze di Pratolini, La Sanremo di Italo Calvino, trasmessi dalla seconda rete e frequentemente replicati da cui nasce anche l’esperienza della Biografie per immagini con l’editore Gribaudo, tra le prime pubblicazioni a raccontare la vita degli scrittori attraverso le memorie fotografiche. Pierangeli, insieme a Barbaro che cura i materiali fotografici, compone i testi per i seguenti volumi, usciti tra il 1995 e il 2001: Pasolini, Calvino, Gadda, Pirandello, Testori. Tra i tanti convegni organizzati: 2000, Pavese un classico moderno, Roma Casa delle Letterature, 2012, Per Guido Morselli, Università degli Studi di Roma –Tor Vergata; 2020, La filologia fantastica di Michele Mari, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 2021 L’attesa di un nuovo corso, per i cento anni dalla nascita di Mario Pomilio, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Con Florinda Nardi nel 2023 il convegno Pasolini antesisgnano, in coordinamento con le tre università romane statali. Partecipa come responsabile per Lettere e Filosofia dal 2011 al Progetto Università in Carcere ed è promotore di diverse iniziative che riguardano la marginalità e l’inclusione. In particolare tre convegni nel teatro di Rebibbia, con protagonisti i detenuti studenti sui temi della cultura e del lavoro in carcere, sulla socialità e affettività dei detenuti, sul reinserimento sociale. Queste esperienze sono raccolte nel volume Afferrare le redini di una vita nuova. Saggi e testimonianze sul carcere, introduzione e cura di Fabio Pierangeli, Roma, Universitalia, 2014, nella sezione monografica della rivista «Sudium», Carcere e cultura, n.1, gennaio-febbraio 2017 e in quattro numeri della rivista internazionale Mosaico italiano, stampata a Rio de Janeiro, dal 2015 al 2019. Nel 2015 entra a far parte, in qualità di delegato per la Macroarea di Lettere e Filosofia, della commissione di Ateneo per l’inclusione della disabilità, Caris di cui è tuttora membro rieletto fino al 2025. Nello stesso anno istituisce il Laboratorio integrato di scrittura e lettura che nel 2019 viene anche incardinato nel corso LM di Letteratura, Linguistica e Filologia con il titolo Laboratorio di didattica integrata. Gli studenti con disabilità insieme ad altri studenti di tutto l’ateneo sono chiamati a scrivere racconti creativi, coordinare incontri con scrittori e personalità dell’editoria, creare audio visivi, contribuire alla redazione dei testi pubblicati in volume o su siti on line. Da questa esperienza nascono due antologie di racconti nella collana «Mosaic creativa» di Loffredo editore: Con l’augurio di molte farfalle, 2017, a cura e con introduzione di Fabio Pierangeli, Marienbad, 2020, a cura di Barbara Stazi e con introduzione di Fabio Pierangeli. La scrittura è considerata forte esperienza di identificazione della propria personalità e in alcuni casi come terapia psicologia, utile ad un miglior inserimento nella comunità studentesca e per un approccio più sereno agli esami. Dal 2019 il laboratorio ha esteso i propri incontri sui temi della scrittura nell’ambito della disabilità negli Istituti scolastici superiori e nel 2020 ha creato, in collaborazione molto proficua tra studenti universitari e scolastici con i rispettivi insegnanti un percorso PCTO sulle Professioni della scrittura, per poter fornire ai giovani un ventaglio ampio delle nuove forme di comunicazione, dall’editoria alla rete che comportano un esercizio costante di scrittura. A partire da questo interesse didattico e sociale si intensifica l’impegno scientifico sulle tematiche della disabilità e del carcere, già sperimentato in particolare nella novellistica dell’Ottocento e in Pirandello, centrando l’argomento nel volume di Calvino La giornata d’uno scrutatore, nella monografia su Emilio De Marchi, su Giacomo Leopardi e su Ippolito Nievo, fino al volume sulla narrativa di Eraldo Affinati totalmente incentrato sul tema della imperfezione fisica. Attualmente Pierangeli lavora sul tema di personaggi segnati dalla disabilità in Cesare Pavese e in Elio Vittorini ha in programma di riprende questo tipo di approccio letterario nell’Ottocento degli scrittori italiani nell’ambito del verismo e in Edmondo De Amicis, in un triangolo di attenzione che riguarda, con la disabilità anche i temi dell’emigrazione e della uscita dal carcere, come già nella monografia su Emilio De Marchi e in un saggio su Vittore Ottolini. L’attenzione alle tematiche attinenti agli studi culturali, tematici e contenutistici si coniuga, nella personalità scientifica di Pierangeli, con l’adesione alle direttive della stilistica e il particolare riguardo al laboratorio degli scrittori, come nel caso dei volumi dedicati a Morselli, Ungaretti giornalista e a Emilio De Marchi. L’interesse per le forme di armonie particolari ha dato spunto al volume miscellaneo da Pierangeli coordinato con le dottoresse di ricerca Laura Pacelli e Francesca Papi “Attorno a questo mio corpo…”. Il corpo degli scrittori della letteratura italiana, Matelica, Hacca editore, 2010, che si occupa non tanto del tema della fisicità nelle opere degli autori ma di descrivere, chiamando a raccolta i migliori esperti degli autori in questione da Dante ai contemporanei, del corpo dello scrittore stesso, rilevandone, in molti casi, un grado minimo o importante di disabilità, diventato quasi sempre strumento di conoscenza poetica e molto spesso di conflitto con la società dei “sani”. Oltre a curare il volume, Pierangeli firma i saggi su Iacopne da Todi e su Alessandro Manzoni. Ha pubblicato tra monografie, raccolte di saggi e curatele una trentina di volumi e numerosi saggi in riviste nazionali e internazionali, atti di convegno e miscellanee. Tra gli autori e gli ambiti più seguiti: Leopardi da cui il volume Esplorazioni leopardiane, Manziana, Vecchiarelli, 2010 e saggi successivi più incentrati sul tema della deformità del corpo, in particolare nei mesi romani, la novella e il romanzo dell’Ottocento con la sottolineatura del costante rapporto tra povertà, disabilità e follia, Pavese, Gadda, Calvino, Pomilio, la letteratura in carcere, la narrativa e il teatro contemporaneo. Ha dedicato diversi saggi agli inediti di Guido Morselli, in parte proposti nella monografia Sulla scena (inedita) di Guido Morselli, Roma, Universitalia, 2012 e nel volume di prossima pubblicazione Dante a margine e le interrogazioni di Morselli, Milano, Mimesis, 2022. Recenti i volumi Ombre e presenze. Ungaretti e il secondo mestiere, Napoli, Loffredo, 2016, Emilio De Marchi. Condanna e perdono, Napoli, Loffredo, 2018, Eraldo Affinati. La scuola del dono, Roma, Studium, 2019, Dante a margine e le interrogazioni di Guido Morselli, Milano, Mimesis. 2022. Nel 2018, ha curato per l’Enciclopedia italiana la voce Pasolini per il volume a cura di Giulio Ferroni, Il contributo italiano alla cultura europea e per la collana Grandangolo de «Il Corriere della Sera» la monografia Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel 2024 esce il volume Guido Morselli, Gli utlimi eroi. Tutti i racconti, curato con Linda Terziroli e Giorgio Galetto per ilSaggiatore.L’impatto scientifico e la continuità delle pubblicazioni è attestato, oltre che dal recente giudizio unanime della commissione ASN 2020, dal superamento di tutte e tre le mediane necessarie per la partecipazione al Collegio di dottorato di Studi comparati. Lingue, letteratura e arti del Dipartimento di Studi letterari, linguistici, filosofici e di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l'adesione nel maggio del 2023 al collegio docenti del dottorato di carattere Nazionale in Scienze del Patrimonio culturale. Nel 2023 è stato finanziato il progetto PRIN di cui è responsabile di unità.