Emanuele Santovetti

Qualifica
ASSOCIATO CONFERMATO
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Curriculum Vitae

Nel 1985 ha conseguito il diploma di maturita' classica presso il Liceo ginnasio "Giulio Cesare" di Roma. Nel 1987 ha vinto una delle otto borse di studio "Enrico Persico" (2,500,000 Lit), dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 1989 ha vinto una delle cinque borse di studio dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), da usufruire nei laboratori di alte energie di SLAC (Stanford Linear Accelerator Center) negli Stati Uniti. Ha seguito la Summer School "Physics at 100 GeV" sulla fisica delle alte energie ed ha collaborato all'esperimento SLD (Stanford Linear Detector). A gennaio del 1993 si laurea in Fisica alla Sapienza di Roma con il voto di 110 e lode e nel 1998 acquisisce il il Dottorato di Ricerca in Fisica all'Università Tor Vergata di Roma. Nel A Febbraio del 2000 ha vinto un assegno di ricerca dell'INFN presso la sezione di TorVergata della durata di quattro anni per lavorare sull'esperimento KLOE. A Settembre del 2004 ha vinto un concorso di Ricercatore Universitario presso l'Universita' di Roma "Tor Vergata". Nel periodo 2007-2012 e' stato coordinatore della sezione INFN di Tor Vergata presso la Commissione Scientifica Nazionale 1 dell'INFN. Dal 2011 e' responsabile locale dell'esperimento LHCb presso la sezione INFN di Roma Tor Vergata. Da Novembre del 2014 e' Professore Associato (settore FIS/01) presso l'Universita' di Roma "Tor Vergata". Attivita' di ricerca A Gennaio del 1993 si e' laureato in Fisica presso l'Universita' di Roma "La Sapienza", con il voto di 110/110 e lode, discutendo la tesi "Decadimenti semileptonici inclusivi dei mesoni B, nella teoria effettiva di quark pesante". Nel periodo 1993-1995 ha preso parte con il Prof L. Paoluzi ed il dott. L. Cerrito al progetto PICLU, presso la sezione INFN di Roma "Tor Vergata". Oggetto di tale ricerca era l'identificazione delle particelle cariche all'interno di una camera a deriva di tipo tradizionale, attraverso il conteggio degli atti di ionizzazione primaria nel gas. Nel 1995 ha partecipato all'esperimento Hera-B presso il laboratorio DESY di Amburgo. Con il Prof G. Carboni ed il dott. R. Cardarelli ha lavorato all'elettronica di front-end del calorimetro elettromagnetico. Nel 1997 ha concluso positivamente il Dottorato di ricerca in Fisica presso l'Universita' di Roma "Tor Vergata". Dal 1996 al 2004 ha partecipato, nell'ambito dell'attivita' della sezione INFN di Roma TorVergata, all'esperimento KLOE, presso i laboratori nazionali di Frascati del INFN. Nella collaborazione, ha partecipato alla realizzazione ed alla istallazione dei due calorimetri elettromagnetici QCAL, posti all'interno del rivelatore. Ha poi collaborato alla presa dati dell'esperimeto ed alla loro analisi. A Giugno 2000 ha presentato le potenzialuta' dell'esperimento LHCb alla conferenza internazionale Beauty 2000, in Israele. Dal 2002 partecipa all'esperimento LHCb al CERN. Il lavoro del dott. Santovetti si e' inquadrato all'interno della partecipazione italiana che si e' occupata della realizzazione del rivelatore di muoni, con la tecnica delle camere a filo. Nel 2005 ha svolto uno studio di simulazione dei fondi di bassa energia nel rivelatore di muoni. Partendo dal programma ufficiale di simulazione dell'esperimento, basato su software GEANT4, lo ha esteso includendo i processi fisici e le reazioni necessarie per lo studio. Il fondo cosi' simulato e' stato quindi parametrizzato per essere poi utilizzato nel programma di simulazione ufficiale. Allo scopo di studiare le prestazioni delle camere con i raggi cosmici, ha progettato, fatto costruire e infine utilizzato una stazione di test nei laboratiri LHCb dell INFN di Tor Vergata. Nella stazione si possono acquisire contemporaneamente fino a sei camere a muoni per un totale di 1152 canali di elettronica. La stazione di test ha richiesto la realizzazione di un sofisticato sistema di trigger nonche' di una scheda castom VME per l'acquisizione dei dati. Il dott. Santovetti ha curato l'analisi dei dati che ha permesso di caratterizzare le diverse tipologie di camere in termini di efficienza, cross-talk e risoluzione temporale. Ha infine realizzato la parte meccanica ed elettronica di un banco, atto alla misura di uniformita' del guadagno delle camere a filo, mediante la misura della corrente prodotta dall'irraggiamento con sorgente radioattiva. Nel periodo 2008-2009 ha lavorato all'analisi, su dati simulati, del decadimento Bs ---> J/Psi Phi, con particolare riguardo alle sistematiche nella misura del angolo beta_s. Dal 2010 e' impegnato nell'analisi dati dell'esperimento LHCb. In questo contesto ha effettuato la misura della polarizzazione del mesone J/Psi in produzione e attualmente e' impegnato nella misura di decadimenti rari del mesone Bs. Nel 2007 ha presentato le potenzialita' dell'esperimento LHCb alla conferenza internazionale DIS2007 a Monaco. Nel 2011 ha presentato la misura della polarizzazione del mesone J/Psi al Workshop internazionale "Quarkonium Production: Probing QCD at LHC" a Vienna. Nel 2011 diventa responsabile dell'esperimento LHCb nella sezione INFN di Roma Tor Vergata. Nel 2012 ha presentato i risultati di LHCb nel settore del Quarkonium alla conferenza internazionale "Les rencontres de Physique de la Vallee d'Aoste" a la Thuile (AO). Nel 2013 ha presentato i risultati della polarizzazione della J/Psi alla conferenza internazionale DPF2013 a Santa Cruz (USA). Nel 2014 ha presentato i risultati dell'esperimento LHCb alla conferenza internazionale IPA2014 a Londra (UK). Nel 2014-2015 ha condotto l'analisi del decadimento Bs -> J/psi Phi Phi (mai osservato prima). Tale analisi ha inoltre permesso la misura della massa del mesone Bs piu' precisa fino ad ora. Nell'ambito dell'upgrade dell'esperimento LHCb, e' impegnato nel progetto e realizzazione del nuovo sistema di acquisizione dati (responsabile del firmware delle nuove schede Tell40 per la parte del rivelatore di muoni). Attivita' didattica Dal 2004, svolge le esercitazioni del corso di Fisica Generale I del corso di Laurea in Chimica (Prof. G. Carboni). Nell'anno accademico 2007-2008 ha svolto le esercitazioni del corso  di Elettromagnetismo 1 e 2 e Ottica del corso di Laurea in Fisica (Prof. P. Chiaradia). Dal 2011, tiene un corso di "Tecniche sperimentali e analisi dati nella fisica delle alte energie" agli studenti del Dottorato. Dal 2012 al 2015 e' stato titolare del corso "Fisica sperimentale I e II" del corso di laurea triennale in Chimica. Dal 2015 e' titolare del corso "Fisica 2" del Corso di Laurea in Matematica. Dal 2016 e' titolare del corso "Fisica 3" del Corso di Laurea in Fisica. E' stato relatore di molte tesi di Laurea triennale e magistrale. E' membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Fisica. E' membro referente della Commissione paritetica docenti-studenti del Dipartimento di Fisica.