PROFILO CURRICULARE:
Daniela Bonanome si è laureata in Archeologia, all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1982 con una tesi dal titolo Andokides, relatore il Prof. A. Giuliano. Vincitrice nel 1985 al Concorso Nazionale per titoli ed esami della Scuola Archeologica Italiana ad Atene, ha svolto tale perfezionamento come borsista in Grecia e partecipando alla campagna di scavo a Gortyna, nell’isola di Creta. Nel 1990 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento della Scuola Nazionale di Archeologia, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, relatore il prof. S. Stucchi, discutendo una tesi sulla scultura votiva di età classica. Su tale argomento, nel 1995, ha pubblicato lo studio monografico: “Il rilievo da Mondragone al Museo Archeologico di Napoli”, per conto dell’Accademia di Archeologia di Napoli.
Dal 1982 ha iniziato uno stretto rapporto di collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma per la catalogazione scientifica di materiali scultorei eterogenei conservati presso il Museo Nazionale Romano. I contributi sono rintracciabili nei diversi cataloghi di scultura curati da A. Giuliano, MUSEO NAZIONALE ROMANO, LE SCULTURE, ROMA 1/VII-1/VIII (1984-1985), 1/IX (1987-1988), 1/XII (1995). Tale collaborazione che si è estesa anche alla Soprintendenza Archeologica del Lazio, avendo pubblicato 30 schede scientifiche contenute nel Catalogo dei materiali scultorei conservati nel Museo Archeologico di Grottaferrata: AA.VV., Sculture antiche presso l’Abbazia di Grottaferrata, nel 2008. L’ultimo contributo risulta essere lo studio scientifico di 21 sculture e di un affresco storico –pitture dal cubicolo dell’Esquilino- contenute nel nuovo catalogo curato da Rita Paris e Carlo Gasparri, Palazzo Massimo alle Terme. Le Collezioni, pubblicato nel 2013. E’ attualmente coinvolta nel progetto di aggiornamento Matz-Duhn relativo al Campo Marzio, curato da Daniela Candilio, e nel progetto di catalogazione del materiale scultoreo conservato presso l’Antiquarium di Cecilia Metella, curato da Rita Paris.
Altri contributi di ambito archeologico:
Iconografia dei Miti Albani, in ALBA LONGA. MITO STORIA ARCHEOLOGIA, Atti dell’Incontro di studio Roma-Albano Laziale 27-29 gennaio 1994, Roma 1996, pp. 161-200, tavv. I-XVI;
Un vaso decorato presso l’Abbazia di Grottaferrata, pubblicato in Oύ παν έφήμερον. Scritti in memoria di Roberto Pretagostini, a cura di E. Dettori, C. Braidotti, E. Lanzillotta, Roma 2009, vol. II, pp. 555-584;
Altare votivo ad Asclepio, Igea e Telesforo; Un bucranio in marmo lunense, in Annarena Ambrogi, Daniela Bonanome Addenda al catalogo delle sculture dell’Abbazia di Grottaferrata tra scoperte e “riscoperte”, in “Lazio e Sabina” 9, Atti del Convegno Nono Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina (Roma 27-29 marzo 2012), Roma 2013, pp. 243-253.
In qualità di esperta di fotografia documentale, dal 1986 dirige l’Archivio-Laboratorio fotografico della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, pianificando campagne fotografiche finalizzate allo studio, alla ricerca ed alla documentazione di materiali archeologici, soprattutto sculture, ma anche monete, gioielli, manoscritti ed opere d’arte in genere.
Dal 2002 ha attivato seminari didattici sulla fotografia storica e sulla documentazione fotografica in ambito archeologico e storico-artistico, avvalendosi anche della collaborazione di professionisti in materia di fotografia digitale ed innovazione tecnologica, come il dr. Alfredo Corrao, esperti di fotografia storica come la dr.ssa Marina Del Dottore e la dr.ssa Raffaella Perna, nonché di figure professionali versate nella conservazione del documento fotografico come la restauratrice dr.ssa Donatella Cecchin.
Nel 2007 ha pubblicato il volume “Fotografia e appunti di viaggio: l’Egitto di Maxime Du Camp e Gustave Flaubert”, Edizioni Nuova Cultura, inaugurando con il N. 1 una collana di contributi scientifici relativi ai reportage fotografici dell’Ottocento. Come contributo alla manualistica di questo specifico settore ha pubblicato: “Fotografia e Documentazione. Indirizzo archeologico e storico-artistico”, Ed. Nuova Cultura, nel 2008, e “Antichità e arte in fotografia. Dal principio della camera oscura alle tecniche e ai modi della riproduzione fotografica di documentazione attraverso i grandi maestri dell’Ottocento”, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2010, dotato di un dvd contenente 1600 immagini, entrambi adottati come libri di testo.
Nel Catalogo a cura di Alberto Manodori Sagredo “Volti luoghi gesti nella Roma di Pio IX, dal 1850 al 1870”, Roma 2012, ed. Universitalia - realizzato a seguito della mostra fotograficaallestita tra dicembre 2011 e gennaio 2012 presso la Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” - ha pubblicato la sezione Biografica deiFotografi,pp. 277-306,autori delle numerose fotografie esposte e la bibliografia finale.
Dal 2008 è membro del comitato scientifico di redazione del nuovo sito web WWW.IMAGO ROMAE.COM, e vi collabora pubblicando articoli di archeologia e di fotografia storica :
Horologium, la meridiana di Grottaferrata;
Nuovi sguardi sulle rovine. Brevi note sul conte Flachéron;
L’Egitto di Maxime du Camp e Gustave Flaubert;
“…Due grandi obelischi…stanno nel Circo di Tarquinio Prisco…dove ora stanno gli orti dei cavoli…”. Vicissitudini antiche dell’Obelisco Flaminio;
Uncarcer per l’ara pacis;
Cucuteni-Trypillya: siamo pronti a rimescolare le carte della Storia?;
Alle origini della fotografia d’Arte;
Il Grand Tour fotografico in Italia di Alberto Manodori Sagredo. Introduzione alla mostra;
PARILIA, PALILIA, celebrazioni per il compleanno di Roma, una storia di sovrapposizioni.