Maria Beltramini

Qualifica
ASSOCIATO CONFERMATO
Curriculum Vitae

 

 

Maria Beltramini, dopo il diploma di scuola superiore ottenuto presso il Liceo Ginnasio "A. Pigafetta" di Vicenza, si è laureata nell'a.a. 1991- 1992 in Storia dell’architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) sotto la direzione di Manfredo Tafuri, con una tesi dedicata all’architettura veneta del Cinquecento e al caso particolare della chiesa di San Giorgio in Braida a Verona, ricostruita nel corso del XVI secolo con il coinvolgimento dell’architetto Michele Sanmicheli. Nel 1993, dopo un periodo di lavoro a Londra presso l’Impressionist and Modern Art Dept. di Sotheby’s, ha iniziato il triennio di Perfezionamento in Storia dell’Arte presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, conseguendone nel 1996, sotto la guida di Paola Barocchi, il diploma con una tesi intitolata Antonio Bonfini. La latinizzazione del trattato di architettura di Filarete 1488-1489. Tra il 1997 e il 1998 è stata a Roma come borsista italiana della Bibliotheca Hertziana e nel 1999 è divenuta direttore della Fondazione Piero della Francesca di Sansepolcro. Tra il 2000 e il 2004 ha risieduto a Monaco di Baviera lavorando come Gastwissenschafftlerin presso il Zentralinstitut für Kunstgeschichte con un progetto di ricerca dedicato al trattato di Sebastiano Serlio nell’ambito della fortuna cinquecentesca di Vitruvio. Nel 2004 è risultata vincitrice di una borsa quadriennale MIUR “Rientro dei Cervelli” e ha svolto attività di ricerca e didattica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa in collaborazione col seminario di Storia dell’architettura di Howard Burns. Dal dicembre del 2008 è professore associato di Storia dell’architettura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma – Tor Vergata. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla storia dell’architettura rinascimentale in area centro e norditaliana, sulla trattatistica rinascimentale, sulla rappresentazione dell’architettura in pittura e scultura tra Quattrocento e Cinquecento.