Sara Borrillo è ricercatrice (B) in Storia dei paesi islamici (L-OR/10) presso l’Università di Roma Tor Vergata (dal 2022).
Ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale per Professore di Seconda Fascia nel settore 10/N1 (Storia dei paesi islamici) nel 2018 e nel settore 14/B2 (Storia delle relazioni internazionali, delle società e delle istituzioni extra-europee) nel 2023.
Nel 2021 è stata titolare della Cattedra in Studi di Genere del GIS-Genre all’Università Sorbona di Parigi (Paris 1- Panthèon).
Ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni Internazionali dell’Asia e dell’Africa (2008) e il Dottorato in Studi sul Vicino Oriente e Maghreb (2014) Presso l’Università “L’Orientale” di Napoli.
All’Università "L’Orientale" di Napoli è stata ricercatrice post-doc dal 2015 al 2019 con il progetto “Nuove forme di attivismo per i diritti delle donne in Marocco e Tunisia tra continuità e trasformazione”.
Ha insegnato Storia dei paesi islamici all’Università di Macerata (2016-2017 e 2017-2018), Diritto islamico all’Università Roma Tre (2020-2021) e ha collaborato con diversi atenei (Università di Firenze, nel 2014, Progetto: “Che genere di cittadinanza mediterranea”; Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nel 2020, Progetto “Enhancing Women’s Participation in Peace and Security, WEPPS”), con enti di ricerca (Axetudes e Banca Mondiale, Rabat), con ONG (CISS-Cooperazione internazionale Sud Sud , Less, Un ponte per…, Dedalus cooperativa, Cidis onlus) e con istituzioni, in Italia e all’estero.
Ha collaborato con diversi gruppi di ricerca nell’ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali, quali:
-ILM-Islamic Learning in Morocco/L’enseignement de l’Islam au Maroc (XVIII-XXI siècles): islamologie et sciences sociales(ANR-Agence Nationale de la Recherche-16-CE27-0015), coord. Prof. Sabrina Mervin (CJB et Césor);
-progetto europeo TRAinTraining (Transfer Radicalization Approaches in Training) in collaborazione con l’Università L’Orientale University e il Ministero della Giustizia italiano;
-progetto europeo TRIVALENT (Terrorism prevention via radicalisation counter-narrative) in collaborazione con l’Università L’Orientale University e il Ministero della Giustizia italiano.
Ha condotto ricerche etnografiche in Cisgiordania (Territori Palestinesi Occupati), in Marocco, dove è stata ricercatrice associata al Centre Jacques Berques pour les Sciences Humaines et Sociales (CJB) di Rabat, e in Tunisia, dove è stata visiting scholar presso l’Institut de Recherche sur le Maghreb Contemporain (IRMC) di Tunisi.
È esperta UNDP per l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne nella pubblica amministrazione (GEPA).
È socia della Società Italiana delle Storiche (SIS-Società Italiana delle storiche), della Società Italiana di Studi sul Medio Oriente (SeSaMO), del Centro Studi sul Medio Oriente (CEM - Centro di Studi sul Medio Oriente Contemporaneo) dell'Università Ca' Foscari di Venezia; del Centro di Ricerca sulla Storia di Genere, del Centro Studi sull'Africa Contemporanea e del Centro Studi sul mondo islamico dell'Università L'Orientale di Napoli.
Si occupa principalmente di questioni di genere, movimenti femministi in Medio Oriente e Nord Africa, nuove autorità religiose femminili e pensiero islamico riformista, anche in contesto europeo, e più di recente di attivismo, trasformazioni socio-politiche e pratiche artistiche nel periodo successivo alle rivoluzioni e rivolte del 2010-2011 nella regione araba mediterranea.
Autrice del progetto foto-narrativo Svelate. Marocco: femminile plurale (www.svelate.org), ha pubblicato diversi articoli accademici, contributi in volume e il volume Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe, predicatrici (Edizioni Scientifiche Italiane, Collana Arabo-islamica, Napoli, 2017).
Tra le sue pubblicazioni più recenti:
-“After the Covid, Inchallah. Investigating, lags and challenges of WPS (Women, Peace and Security) Agenda implementation in Morocco”, in: C. della Valle, E. Piras (eds.), The Women, Peace and Security Agenda: Time to Gild the Cracks?, 8/1 (2022), Interdisciplinary Political Studies, (143-168).
-“Returning the megaphone to the people. The Theatre of the Oppressed as artivism in the public space for a new critical citizenry in Morocco”, in N. Pratt, D. Mustafa, D. Rezk (eds.) New directions on the Study of Popular culture andPolitics after the Arab Spring, The British Journal for Middle Eastern Studies,2021 (153-170).
-“Predicatrici dell’Islam in carcere tra assistenza religiosa e decostruzione di stereotipi”, in M. Bernardini - E. Francesca - S. Borrillo - N. Di Mauro, Jihadismo e Carcere in Italia. Analisi, strategie e pratiche alternative, Istituto per l’Oriente C.A. Nallino, Roma, 2021 (197-213).
-“Chouftouhonna festival: feminist and queer artivism as transformative agency for a new politics of recognition in post-revolutionary Tunisia”, in S. Borrillo - M. Soliman (eds.), Studi Maghrebini/North African Studies Special Issue: Artivism, Culture and Knowledge Production for Egalitarian Citizenship in the Middle East and North Africa post 2011, vol 18, 2020/2 (203-230).
-“Women’s Movements and the Recognition of Gender Equality in the Constitution-Making Process in Morocco and Tunisia (2011-2014)”, in H. Irving, R. Rubio Marin (eds.), Women as Constitution Makers: Case Studies from the New Democratic Era, Cambridge University Press, 2019 (31-80).